Viaggiare insieme verso il sogno della ricostruzione, con una valigia piena di speranza. È il messaggio promosso dal Centro Turistico Giovanile Vallesina di Jesi che, a partire da mercoledì 8 marzo, ha dato il via ad una raccolta fondi da devolvere al progetto di ristrutturazione e riapertura del Cinema Teatro San Paolo di San Severino Marche, danneggiato dal sisma.
A seguito dell’ultima scossa di terremoto, infatti, la struttura ha subito pesanti danni al tetto ed è stata dichiarata inagibile: tutte le attività sono state di conseguenza sospese, costringendo la comunità di San Severino – circa 10 mila abitanti, di cui il 60% senza più una propria casa – a perdere il suo unico cinema nonché il loro unico luogo di aggregazione e socializzazione per famiglie, anziani, giovani e bambini.
Per favorire il ritrovarsi in un momento cosi difficile e rompere il silenzio spettrale che aleggia nel centro urbano, i quindici volontari del cinema San Paolo al momento stanno svolgendo la loro attività cinematografica presso il teatro Italia per un periodo limitato. Nel frattempo sognano, insieme agli amministratori locali, di ripristinare l’unica sala cinematografica del paese e fornire un servizio artistico – culturale alla cittadinanza, eseguendo i lavori di ricostruzione e di messa in sicurezza in modo tale da riconsegnare l’edificio alla comunità.
Il Ctg Vallesina, da sempre attivo nell’ambito del turismo giovanile e sociale, della cultura e dei beni culturali, con entusiasmo ha deciso di accogliere la richiesta di aiuto da parte dei volontari di San Severino Marche per la ricostruzione del Cinema Teatro San Paolo.
“Un po’ come nel film “Nuovo Cinema Paradiso”, i pensieri e le emozioni che questa struttura ha trasmesso alla popolazione locale, giovani e non, devono continuare a vivere anche in futuro, tra le nuove generazioni, e non rimanere solo un ricordo – spiega il presidente del Ctg Vallesina di Jesi Maurizio Gualdoni – Il progetto potrà inoltre dare il via ad una serie di attività artistiche e culturali in grado di produrre coesione sociale, creazione di identità, partecipazione in un ambiente di aggregazione per giovani, famiglie con bambini ma soprattutto per vincere la solitudine di pensionati e soggetti deboli”.
L’iniziativa avanzata dal Ctg Vallesina consiste in una raccolta fondi da destinare alla ricostruzione da promuovere durante gli eventi e le manifestazioni di maggior rilievo che avvengono non solo nella città di Jesi ma in tutto il territorio regionale. Al tal proposito, anche la presidenza nazionale del Ctg farà la sua parte promuovendo in tutto il Paese le “valigette viaggianti”, ovvero semplici valigie destinate alla raccolta fondi che viaggeranno per divulgare lo scopo benefico.
Nelle Marche, ce ne saranno in tutto tre: in Vallesina, la valigetta sarà disponibile per la prima volta sabato 8 aprile al ristorante la Lanterna da Ciro, a San Marcello, durante la cena di beneficenza del Ctg inserita nel programma della rassegna: “Ascolto…storie, profumi e sapori”. Poi tornerà durante le giornate del Palio di San Floriano che, tra i gruppi ospiti di questa edizione, prevede anche la partecipazione di una delegazione del gruppo di rievocazione storica di San Severino Marche.
Il progetto è sostenuto dall’Amministrazione comunale di San Severino Marche d’intesa con il Comune di Jesi ed è stato ufficializzato mercoledì 8 marzo alle ore 17.30 presso la Pinacoteca civica di Jesi dinnanzi ai rappresentanti delle due associazioni: il direttivo e il presidente del Ctg Vallesina Maurizio Gualdoni, affiancato dal vice presidente nazionale Loris Ascani, insieme al sindaco Massimo Bacci e all’assessore alla Cultura Luca Butini accoglieranno il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei e l’assessore Tarcisio Antognozzi unitamente ad una rappresentanza del Cinema San Paolo nella persona del direttore Alberto Vignati.
A tale proposito è stato anche aperto un conto corrente intestato a CTG PRO CINEMA SAN PAOLO il cui IBAN: IT 02 M 06055 21205 00000000 22161 per la raccolta fondi anche a distanza.
L’iniziativa agisce in massima trasparenza tanto che tutta la movimentazione di tale rapporto sarà resa nota e pubblicata e i fondi saranno destinati solo per il pagamento delle opere di ripristino del cinema.